Sono buone calde, del resto come tutte le preparazioni con la pasta sfoglia. Semplici nella ricetta, se si omettono i tempi per pulire il pesce e fare la pasta ma al primo morso, sarete
ricompensati.
Per una placca da forno "casalingo":
200 gr. burro
200 gr. farina bianca 00
50 gr. acqua fredda
un pizzico di sale
Una volta ammorbidito il burro a temperatura ambiente, lavoratelo con tutti gli altri ingredienti e mettete l'impasto ottenuto in frigo, avvolto nella pellicola, per 2 ore. Tirate la pasta a mattarello su di un piano infarinato, dividendola prima a metà e adagiate una di queste nella placca rivestita di carta forno. Avrete già pulito 500 gr. di acciughe fresche diliscandole e togliendo loro la testa e una volta sciacquate, asciugatele con un panno pulito e mettetele sulla pasta tirata, in ordine sparso.
Preparate un trito di semi di finocchio, scorze di limone e arance e mescolatelo a del pagrattato casalingo, lasciato un po' grosso e spargete il tutto sulle acciughe prima di coprirle con l'altra metà della pasta tirata.
Chiudete bene i bordi, pennellate la sfoglia con rosso d'uovo allungato con poca acqua e a pioggia lasciate cadere semi di papavero. Infornate a 170° finche la pasta non risulti più che dorata e croccante.